L'interno del Tempio di San Fortunato è a tre navate di uguale altezza.
Sulle due navate laterali si aprono tredici cappelle affrescate da maestri umbri, tra cui spicca, nella quarta cappella, l'affresco della Madonna con Bambino e due angeli di Masolino da Panicale.
Il coro absidale, con davanti la statua di San Fortunato, fu realizzato nel 1590 da Antonio Maffei da Gubbio.
All'interno del Tempio di San Fortunato si trovano tredici cappelle od altari più la cosidetta Cappella Gregoriana e la Sagrestia.
A dire il vero le cappelle in origine erano quattordici: sette per ogni navata poi qualcosa deve essere accaduto, ma noi non ne abbiamo la narrazione storica.
Le cappelle erano "gestite" dalle famiglie nobili di Todi ed il consiglio dei Priori controllava che ogni famiglia spendesse almeno 200 scudi a triennio per abbellimenti e manutenzione.
Poi nel 1328 l'imperatore tedesco Ludovico il Bavaro insieme al papa eretico Nicolo V (il frate francescano Pietro da Corbara) rubarono tutto.
La storia ci dice che Ludovico il Bavaro tornò in Germania e si scordò dell'Italia, mentre l'antipapa Nicolo V morì in carcere ad Avignone.
Guardando il coro la disposizione delle cappelle, girando a destra a sinistra, è la seguente:
Altare dell'Immacolata Concezione e dei Santi Luigi e Bernardino
Altare del Beato Jacopone e cappella dei Caduti
Altare dello sposalizio di Maria Vergine
Altare di San Michele Arcangelo
Altare di San Francesco di Assisi e della Madonna di Pompei
Altare di Sant'Antonio da Padova
Altare della Santissima Annunziata
Cappella della Santissima Vergine di Loreto
Cappella del Santissimo Crocefisso
Cappella di San Fortunato
Cappella della Santissima Assunta
Cappella dei Santi Gaetano e Lucia
Cappella di San Francesco di Paola
Cappella Gregoriana
Si segnalano su tutti due affreschi:
Madonna con Bambino e due angeli di Masolino da Panicale
Madonna con Bambino - XV con accanto un San Sebastiano
Anche se la prima sensazione è che la chiesa sia spoglia, niente è di più errato.
Basta guardare le pareti dove si trovano numerosi frammenti di affreschi di piacevole fattura ...
e ricordandosi poi che il tempio di San Fortunato era un convento francescano, quindi niente di più normale che si trovino, come per la Basilica Superiore di Assisi, tutta una serie di affreschi sulla vita di San Francesco di Assisi.
Dobbiamo dire che la mano che li dipinse non si sforzò molto ... essendo praticamente identici a quelli presenti ad Assisi od a quelli di Chiusi della Verna.
Sostate un attimo davanti al braccio d'argento sbalzato con ornamenti in rame dorato realizzato dal tuderte Cataluccio di Pietro.
Sotto l'altare maggiore si trova la cripta (occhio ai gradini quando scendete) che ci permette di accedere alla cripta dove si trova la tomba di San Fortunato e dei Cinque Santi
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