La Cattedrale di Todi è consacrata alla Santa Maria Annunziata.
Le sue origini sono incerte e si pensa che la Cattedrale originaria fu realizzata appena dopo l'anno mille anche se poi, incendi, terremoti e crolli vari, ne hanno modificato pesantemente la forma.
Basti pensare che il tetto fu rifatto nel XIII secolo e che la facciata ed il campanile sono cinquecenteschi.
A proposito della facciata si può notare la somiglianza con quella San Pietro ad Assisi.
Dei tre rosoni il centrale è datato 1523.
Da segnalare è il portone d'ingresso centrale settecentesco ed i vari stemmi sia Pontefici che dei Farnesi presenti un po' ovunque.
L'interno della Cattedrale è con pianta a croce latina su tre navate ... ma la navata di destra fu realizzata solo nel XIV secolo
La Cattedrale di Todi è aperta con i seguenti orari:
- giorni feriali 8,00 - 13,00 / 15,00 - 18,00
- giorni festivi 8,30 - 13,00 / 15,00 - 18,00
e ricordatevi che:
Le SS Messe festive sono celebrate:
- alle ore 11,00 in Duomo
- alle ore 17,00 in cripta
Ma ora entriamo ed iniziamo a descrivere ...
Appena si entra subito sulla destra si vede il Crocifisso in legno intagliato di scuola umbra del XVIII secolo
Sempre nella stessa zona si trova la campana in bronzo del MDCCXXXXIII (non sono un errore le XXXX ... è scritto l'anno 1743) commissionata dal vescovo Gualtieri.
A seguire l'affresco staccato di scuola perugina raffigurante (Santa) Maria Maddalena con in mano un vaso di unguento tra due angeli e due cherubini.
Non sono tanti i quadri che rappresentano (Santa) Maria Maddalena e qui, un po' nascosto all'interno della Cattedrale, ne troviamo uno che altro non è che un pezzo di affresco distaccato.
L'affresco è di scuola perugina e ritrae la Maria Maddalena con un vaso di unguento nella mano destra tra due angeli e due cherubini nell'atto di posarle in capo una corona.
Nell'arte varie sono le modalità con cui viene rappresentata Maria Maddalena:
- con un vaso di unguento fra le mani (come nell'affresco della Cattedrale di Todi) tra angeli
- insiema alla Madonna ai piedi della Croce
- davanti al Santo Sepolcro scoperchiato mentre parla con un angelo
- davanti al Santo Sepolcro scoperchiato mentre parla con Gesù in "Noli me tangere" (Vangelo di Giovanni 20, 17)
- penitente in preghiera in ginocchio con a fianco un teschio
Noi riteniamo che la sola presenza di questo affresco giustifichi la visita alla Cattedrale di Todi.
La visita continua trovando la bifora vetrata con disegnata la scena del battesimo di Gesù e con il frammento di affresco staccato raffigurante la Trinità attribuita a Giovanni di Pietro detto lo Spagna.
Questa opera del 1515 è in non buone condizioni, ma, nonostante tutto, la sua bellezza resta intatta.
Si prosegue con le bifore vetrate da Giuseppe Francisi:
Da sinistra verso destra:
- San Domenico e San fortunato
- San Marco e San Luca
- San Matteo e San Giovanni
- San Francesco e San Benedetto
- Santa Lucia e San Martino
Chiude la navata di destra il dipinto su tavola, attribuito a Giannicola di Paolo, raffigurante la Madonna con Bambino tra i Santi Caterina d'Alessandria e Rocco.
Sulla lunetta il Cristo morto tra Nicodemo e Giuseppe di Arimatea.
Nella zona absidale sulla destra si trovano un frammento di affresco staccato del XIV secolo (bottega umbra) raffigurante Sant'Arnaldo ed un dipinto su tela di Antiveduto Grammatica (è un pittore proto barocco nato forse a Siena nel 1571 e morto a Roma nel 1626) raffigurante la Vergine con i Santi Lorenzo, Stefano e Caterina d'Alessandria e con delle tempere rappresentanti San Paolo e San Pietro realizzate da Giovanni di Pietro detto lo Spagna.
Passando alla zona dell'altare maggiore occorre segnalare il bellissimo crocifisso di scuola umbra del XIII secolo.
Sopra l'altare centrale c'è un lampadario in argento opera di Giovanni Giardini e che fu donato, nel XVIII, del Vescovo Giuseppe Pianetti.
Sulla sinistra si accede alla cripta, mentre sulla parete si destra si trova il monumento funebre di Papa San Martino I.
L'opera è stata realizzate nel 1994 da parte di Fiorenzo Bacci.
Sulla parete della navata di sinistra si trovano le cinque pale di Pale di Ferraú Fenzoni.
Ferraú Fenzoni o Ferraú da Faenza nacque a Faenza nel 1562 ove morì 11 aprile 1645.
A parte un breve periodo romano al servizio di Papa Sisto V (e dove potè ammirare le opere di Michelamgelo Buonarroti) operò a Todi tra il 1593 ed il 1599.
Le pale furono commisionate dal vescovo Angelo Cesi e furono dipinte tra il 1597 ed il 1599.
Il pavimento della Cattedrale è relativamente recente in quanto fu realizzato tra il 1833 ed il 1853
Come materiale da costruzione fu scelta la pietra bianca e rosa di Assisi.
La fonte battesimale venne realizzata nel 1507 dal maestro Pietro Moricone da Lugano.
Poco si sa di questo meastro rinascimentale e quindi preferiamo che siano le fotografie a parlare per Lui.
Volontariamente chiudiamo la descrizione della Cattedrale di Todi con il bellissimo "Giudizio Universale" dipinto da Ferraú Fenzoni da Faenza nel 1596 sulla parete di ingresso,.
Il lavoro in parte riprende il Giudizio Universale della Cappella Sistena a Roma realizzato tra il 1536 ed il 1541 da Michelangelo Buonarroti
Ammirando un'opera così bella ... quasi non si nota la vetrata del rosone centrale ...
La statua lignea della Madonna annunciata risale al XV.
La statua faceva parte di un gruppo scultoreo più grande rappresentante l'Annunciazione.
Questo gruppo era posto nella Chiesa della SS. Annunziata in Todi e, dopo diverse tappe intermedie, è esposta nella Cattedrale di Todi.
Rispetto al piano stradale di Piazza del Popolo, la Cattedrale di Todi è rialzata di circa 5,60 m pari a 29 gradini,
Vista la notevole altezza non ci si stupisce che sotto la pavimentazione della Cattedrale si trovano vari ambienti concepiti per un utilizzo sepolcrale.
Da alcuni anni questi ambienti sono parzialmente visitabili, previo pagamento di un obolo detto biglietto di ingresso, e sono stati utilizzati per organizzare una piccola esposizione: di arte sacra; di materiale di epoca romana; della copia del Marte di Todi e di un Presepe in grotta.
Scendendo di un ulteriore livello si arriva alla Cripta vera e propria.
Questo non è l'unico ingresso alla Cripta in quanto, quando è usata come luogo di culto, vi si accede non dalla Cattedrale, ma bensì dal portone su via del Duomo.
La Cripta è molto antica e risale al XIII.
Dal 2014 nella Cripta si trova l'antica statua lignea della Madonna della Camuccia.
La statua, nota anche com il nome di Sede Sapientiae, è attribuita alla fine del XII ed è veramente molto bella.
Noi non condividiamo la scelta di relegare una statua di questa bellezza, e storia, dentro una Cripta con accesso a pagamento e senza una adeguata informazione su cosa vi si può vedere.
Che nella Cripta si trova questa statua lo si scopre solo dopo aver sceso i gradini, letto una paginetta in A4 e visto che si paga un biglietto.
Alcune parti di questo sito sono state realizzate seguendo le indicazioni riportate nella GUIDA TURISTICA A COLORI di Carlo Grassetti ed. 2001.
Anche se la guida ha ormai più di 20 anni ... se la trovate acquistatela, il formato è compatto e le informazioni sono veramente esaustive.
AugurandoTi una buona visita a Todi ... Ti consigliamo di prenotare con Noi la Tua vacanza usando Booking.com.
Booking.com