La chiesa Tempio di San Fortunato è sita nella zona della acropoli di Todi vicino alla Rocca.
La chiesa originale era paleocristiana e probabilmente realizzata su strutture etrusche o romane, come dimostrano i due leoni etruschi siti all'ingresso ed i due capitelli, sempre etruschi, trasformati in acquasantiera.
Nel 1088 la chiesa era già consacrata a San Fortunato.
Sicuramente la chiesa fu visitata nel 1198 da Papa Innocenzo III, venuto a consacrare un altare dedicato a San Cassiano.
Nel 1292 la chiesa venne trasformata dallo stile romanico a quello gotico, seguendo la moda del tempo.
I lavori durarono per quasi 130 anni e solo verso la prima metà del 400 (1436) fu terminata la parte inferiore della facciata.
Le numerose guerre con i comuni vicini (Orvieto in primis) avevavno prosciugato le casse comunali e quindi non ci furono più fondi per ristrutturare la parte superiore della facciata ... che rimase in stile romanico.
In facciata sono visibili tre portoni di ingresso, uno per ogni navata.
E' evidente la mancanza di un rosone centrale, anche se lo spazio c'era.
Di particolare intersse è il portale del portone centrale decorato da bassorilievi, molti dei quali furono realizzati direttamente dall'architetto dell'opera Giovanni da Santuccio di Fiorenzola e da suo nipote Bartolo.
Alcune figure sul piedritto di sinistra sono realizzate da Mastro Giovanni, ma la sua morte avvenuta nel 1458 rese incompiuta l'opera.
Le mani dei mastri scalpellini sono tra loro diverse ... così come poi sono diversi i risultati.
Comunque sui vari piedidritti di sinistra o di destra sono in totale raffigurati, partendo dal basso verso l'alto:
Di particolare interesse è il portale del portone centrale decorato da bassorilievi (da sinistra verso destra e dal basso verso l'alto) raffiguranti:
- i dodici apostoli: sulla sinistra del piedidritto di sinistra Giovanni Evangelista, Andrea, Pietro, Taddeo, Simone, Giovanni, mentre sulla destra del piedidritto troviamo Bartolomeo, Filippo Giacomo, Matteo, Tommaso, Paolo
- i santi (da sinistra verso destra) Antonio da Padova, Antonio Abate, Caterina, Martino, Illuminata, Biagio, Romana (sul giro esterno), Degna, Cassiano, Maddalena, Pietro, Agata e Giacomo Maggiore
- angeli vari
- i profeti biblici
- San Fortunato
- le stimmate di San Francesco
- l'Annunciazione
- Abramo ed Isacco, Mose, David e Salomone
il tutto "abbellito" da ornamenti floreali con la vite a rappresentare il bene ed il fico a rappresentare il male, scene libertine, il dragone infernale ed il serpente.
L'eterna lotta tra il Bene il male è amplimente rappresentata nel portale centrale del Tempio di San Fortunato.
Da una parte un uomo nudo che salendo lungo la spirale arriva dall'altra parte del portale dove si trova una donna che lo aspetta ... vogliosa.
L'uomo potrebbe essere un frate e la donna una monaca.
Una curiosità scoperta tramite Voyager.
Nascosta tra le lunghe file dei gradini che portano verso San Fortunato c'è una botola che da l'accesso alla Todi sotterranea.
Varchiamo il portone di ingresso ed entriamo dentro il Tempio San Fortunato
Il racconto continua con la trattazione degli interni del Tempio di San Fortunato
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